Nobile arte

è nato un nuovo sport, la chess-boxe: scacchi e boxe, una unione perfetta...Lo sport allena molto il fisico ma poco la mente. I giochi, al contrario, allenano la mente ma non il fisico. Finora per allenare corpo e mente era necessario praticare le due attività (il gioco e lo sport) in maniera separata, con ovvi disagi in termini di tempo e di costi.

Per fortuna è nato un nuovo sport, che unisce il piacere del contatto e dell’allenamento fisico alla riflessione e tranquillità dei giochi d’ingegno: la chess-boxe. Dal sito ufficiale della federazione mondiale wcbo.org possiamo leggere il regolamento (tratto da wikipedia):

I due sfidanti si affrontano sulla distanza di un massimo di undici riprese, in cui vengono alternati un round di scacchi ed uno di pugilato, iniziando con un round di scacchi della durata di quattro minuti, seguito da uno di pugilato della durata di tre minuti. Tra un round e l’altro c’è un minuto di pausa, per consentire ai contendenti di cambiarsi.

La variante di scacchi utilizzata per gli incontri è un gioco rapido con venti minuti a disposizione dei giocatori per completare la partita. Se un combattente non muove durante il suo turno può essere ammonito dall’arbitro, e da quel momento ha dieci secondi per effettuare una mossa.

Una domanda sorge spontanea: chi è quel genio/benefattore che si è inventato questo sport? Vi rispondo subito: l’inventore è il noto fumettista Enki Bilal, che ha ideato questo sport per una sua serie a fumetti (la cosiddetta trilogia Nikopol).

Io però ho fatto degli studi dai quali si evince che la paternità di questo sport deve essere attribuita a qualcun altro… Continua a leggere