1. L’improbabile indovino cefalopode Paul ha fatto la sua scelta per la finale.
2. Strane analogie con gli scorsi Mondiali.
3. Pornostar annuncia: se vince l’Olanda… pompini per tutti i miei amici di Twitter.
L’unità nazionale è da tempo in crisi. Nessuno più si sente italiano davvero. Non crediamo più nella Costituzione, nel Governo, nel Presidente, nelle Forze Armate. Non ci sono più punti di riferimento condivisi e credibili. O meglio, ce n’è solo uno: la Nazionale di calcio. La maglia azzurra è l’unica bandiera capace di unire Milano con Foggia, Vigevano con Cosenza. Ma ora anche questo ultimo baluardo inizia a vacillare.
Un video impazza su youtube; ha per protagonista Marchisio durante l’inno nazionale. Partita amichevole Svizzera – Italia. Pare, a detta di molti, che durante l’inno lo juventino canti che schiava di Roma ladrona Iddio la creò!
Se non abbiamo manco più la Nazionale che cosa ci resta? Se nella Nazionale di calcio serpeggia l’odio per la Nazione, che senso ha? Se l’ultima bandiera è stata ammainata non sarebbe meglio erigere una specie di muraglia cinese a sud del Po?
Questi i miei pensieri fino a stasera. Poi vado sul sito dell’ANSA, leggo che Calderoli chiede tagli al mondo del calcio. Il problema è che chiede tagli su premi che in realtà non sono neanche previsti. Secondo alcuni è solo l’ennesimo spot del Governo, un nuovo colpo d’immagine. Leggo le dichiarazioni dei due calciatori più rappresentativi della squadra:
Gigi Buffon: “I politici cavalcano sempre l’onda dei Mondiali per fare certe sparate per poi fare retromarcia se le cose vanno bene…”
Cannavaro: “Siamo in un Paese ridicolo“.
Sarò cattivo o forse approfittatore, ma leggere queste dure repliche a Calderoli mi ha fatto sentire meglio. La Nazionale ancora si oppone agli spot leghisti. La Nazionale di calcio è ancora una istituzione italiana.
La maglia azzurra è ancora l’unica, l’ultima, bandiera italiana.
I prossimi mondiali di calcio Sud Africa 2010 potranno essere visti al cinema in 3D.
La prima proiezione sarà il 24 giugno con Italia-Slovacchia, la prima partita degli azzurri in uno dei cinque stadi sudafricani in cui la Fifa ha implementato la tecnologia 3D.
Tra le partite che verranno proiettate ci sono tre ottavi di finale, tre quarti di finale, le due semifinali, la finale terzo e quarto posto e la finalissima dell’11 luglio.
Le partite saranno trasmesse nei cinema e i biglietti si potranno acquistare online o al botteghino.
La tecnologia non ha limiti. E quest’estate, grazie alla solita furbizia italiana (ma non solo, all’estero non sono messi molto meglio) il bagarino sarà uno dei mestieri più redditizi e più disonesti (dopo quello di politico, ovviamente).
Ma torniamo alla notizia. Il calcio 3D. Ti sembrerà di essere proprio nello stadio, a giocare. E invece starai col culone incastrato nella poltroncina rossa del cinema sotto casa tua, sbafando quintali di popcorn ingialliti e mosci.
In caso di prolungata assenza, citofonare 2senxcosx@gmail.com
Citazioni sparse
E' un po' come scegliere chi tifare tra un carrarmato e un'ambulanza.
Mandami un pentolino di formaggio, perché io possa far baldoria quando ne ho voglia.
Castigo para los que no practican su pureza con ferocidad.
Auferre trucidare rapere falsis nominibus imperium, atque ubi solitudinem faciunt, pacem appellant.
Tre anni una siepe, tre siepi un cane, tre cani un cavallo, tre cavalli un uomo.
Un ricco quando vuole; un povero quando può.
Zoile, quid solium subluto podice perdis?
spurcius ut fiat, Zoile, merge caput.
Un'ora di buon porto
fa scordare cent'anni di tempesta.
Come può uno scoglio
arginare il mare?
Noi siamo convinti che Carlo Marx non era un night ma il nostro grande previggente…
L’umanità, io l’ho divisa in due categorie di persone: Uomini e caporali.
La categoria degli uomini è la maggioranza, quella dei caporali, per fortuna, è la minoranza.
Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare per tutta la vita, come bestie, senza vedere mai un raggio di sole, senza mai la minima soddisfazione, sempre nell’ombra grigia di un’esistenza grama.
I caporali sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano. Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza averne l’autorità, l’abilità o l’intelligenza ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, pronti a vessare il povero uomo qualunque.
Dunque dottore ha capito? Caporale si nasce, non si diventa! A qualunque ceto essi appartengono, di qualunque nazione essi siano, ci faccia caso, hanno tutti la stessa faccia, le stesse espressioni, gli stessi modi. Pensano tutti alla stessa maniera!